ASPI e ditta individuale

  • Partecipante
    silvia66 del #44793

    Buongiorno,
    sono una dipendente a tempo indeterminato da 5 anni e sono anche titolare di un’impresa individuale. Vorrei sapere se, in caso di licenziamento da parte della mia azienda, ho comunque diritto all’ASPI, pur avendo una ditta individuale già attiva.
    Con l’indennità di disoccupazione precedente all’aspi era possibile, però dal sito dell’INPS non ho trovato alcuna informazione in merito a questa possibilità anche con l’ASPI.
    Qualcuno mi sa aiutare?

    Grazie in anticipo

    Silvia

    Partecipante
    spartacus del #48585

    Non so dirti con sicurezza come funziona con l’aspi ma c’è una norma che recita così: ove non espressamente detto rimangono valide le stesse norme della vecchia indennità di disoccupazione ordinaria.

    Partecipante
    silvia66 del #48586

    Grazie per la risposta, a questo punto penso che mi rivolgerò ad un caf per avere certezze.
    Speriamo bene…

    Amministratore del forum
    Antonio Maroscia del #48587

    Ciao Silvia, se saprai qualcosa di più certo puoi farcelo sapere qui sul forum? E’ una cosa che potrebbe interessare altre persone, ma anch’io ho molti dubbi in materia!

    Partecipante
    silvia66 del #48588

    Aggiornamento!
    Oggi sono stata all’INPS e l’impiegata, dopo aver fatto anche un consulto telefonico, mi ha detto che l’ASPI non è prevista nel caso come il mio (cioè dipendente licenziata, ma già titolare di partita Iva), o eventualmente viene corrisposta nel caso di apertura di una NUOVA partita Iva. Ho fatto presente che la disoccupazione che c’era prima dell’aspi invece lo prevedeva, e lei mi ha risposto che “l’indennità viene corrisposta a chi non ha altro reddito” e che dalla precedente “sono cambiate molte cose” (testuali parole, e lì si è fermata).

    Non essendo convinta della risposta, visto che l’impiegata non ha mostrato molta sicurezza nell’argomento, ho chiamato un patronato della mia città e qui invece mi hanno detto che ho diritto all’aspi in liquidazione anticipata, cioè tutte le mensilità in un’unica soluzione, perchè l’attività di lavoro autonomo diventa la mia attività prevalente.
    L’impiegata del patronato (che dimostrava molta sicurezza in proposito) mi ha anche confermato che hanno già inviato parecchie domande di questo tipo con esito positivo.

    Allora ho fatto un po’ di ricerche su Internet e sono arrivata a questa circolare INPS:
    http://www.inps.it/bussola/VisualizzaDOC.aspx?sVirtualURL=/circolari/Circolare%20numero%20145%20del%2009-10-2013.htm&iIDDalPortale=
    dove, al punto 1 si dice che sono beneficiari della liquidazione anticipata i lavoratori che intendono […] sviluppare a tempo pieno un’attività autonoma già iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente la cui cessazione ha dato luogo alla prestazione ASpI o mini-ASpI.

    Effettivamente di questa circolare si è parlato anche in questo portale, ecco il link:
    http://forum.lavoroediritti.com/2013/10/anticipo-aspi-e-mini-aspi-per-lavoro-autonomo-istruzioni-inps/

    Cosa ne pensate?
    Secondo voi è il caso che torni all’Inps dalla stessa impiegata con la stampa della circolare per avere lumi?

    Amministratore del forum
    Antonio Maroscia del #48589

    Ciao Silvia, in effetti è una soluzione a cui non avevo pensato! E’ vero che ne abbiamo parlato, ricordo molto bene quella circolare, anche se non ricordavo che la somma intera poteva essere richiesta per ampliare una attività già esistente.

    Vorrei però approfondire un paio di aspetti:

    1. con la dicitura “sviluppare a tempo pieno un’attività autonoma già iniziata durante il rapporto di lavoro dipendente la cui cessazione ha dato luogo alla prestazione ASpI o mini-ASpI” si intende proprio alla lettera un’attività avviata durante il rapporto di lavoro oppure poteva già essere avviata in precedenza?

    2. c’è un tetto di 20.000.000 € all’anno (che possono sembrare tanti ma per coprire tutta l’Italia non lo sono), come faccio a sapere se questi fondi non sono già terminati?

    3. devo dimostrare in qualche modo di aver speso i soldi anticipati in un’unica soluzione per “ampliare” l’attività già esistente?

    Una volta chiariti questi punti credo che tu possa andare tranquilla.

    Comunque grazie per la dritta e tienici sempre informati se la tua pratica andrà a buon fine.. in bocca al lupo!

    Partecipante
    silvia66 del #48590

    Ho parlato di nuovo con l’Inps, questa volta attraverso il numero verde. Effettivamente dalla circolare non è ben chiaro se l’attività poteva esistere prima del rapporto dipendente o no. Comunque mi hanno detto che il requisito principale è avere diritto all’aspi per licenziamento e che l’attività di lavoro autonomo preesistente non sia quella prevalente al momento del licenziamento.
    Per quanto riguarda il tetto dei 20mil., non si sa con precisione, ma l’inps comunque comunica l’esaurimento dei fondi con una circolare e nel sito.
    Inoltre, c’è l’obbligo di dimostrare l’esistenza dell’attività di lavoro autonomo, nel mio caso sarebbe sufficiente una visura camerale e di iscrivere l’attività alla gestione commercianti.
    In definitiva, la cosa non è ben chiara nemmeno a loro, mi è stato suggerito di presentare domanda e vedere cosa succede…
    Mah!

    Partecipante
    Livia Panificiopasticceria Cortese del #54496

    Salve, io ho avuto una ditta individuale che è stata chiusa ad agosto dell’anno scorso.
    Dall’ora sono senza lavoro con 3 figlie a carico. Secondo voi lo stato mi aiuta in qualche modo. Che devo fare?

    Amministratore del forum
    Antonio Maroscia del #54525

    Non mi risulta che vi siano aiuti nel suo caso. L’unica è vedere se c’è qualcosa a base regionale.

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