Buongiorno,
ho una domanda complessa da porre, cercherò di essere breve.
Sono stato assunto da una multinazionale ( contratto metalmeccanico) nel 1998.
10 anni fa ho subito ( con altri 250 colleghi di tutta Europa) una cessione di ramo d’azienda verso un nuovo fornitore IT ( un’altra multinazionale) che è l’attuale datore di lavoro ( sempre contratto metalmeccanico). Il contratto d’appalto aveva durata di 10 anni ( poi esteso a 12, ovvero con scadenza 1/1/2016). L’attività è sempre stata in ambito IT solo ed esclusivamente per il cedente ramo d’azienda ( ovvero primo datore di lavoro). Essendo in scadenza il contratto, l’attuale cedente ha fatto pubblico bando di gara per nuovo contratto. Da pochi mesi ci è stato comunicato della perdita dello stesso e che l’attività è stata affidata ad altro service provider. Per quanto, ne sappiamo nel passaggio è tutto compreso (tools/asset/beni e servizi) ma NON le persone.: ovvero il nuovo provider prenderà in toto l’attività di servizio ma con persone proprie. Noi resteremo si nell’attuale posizione dipendente, ma senza alcuna garanzia di poter lavorare ( la sede è all’interno del cedente, quindi in soppressione) visto che l’unico appalto di IT service è quello che ci occupava. Mi domando se esiste qualche norma che tutela i dipendenti oppure ci dobbiamo preparare ad un licenziamento collettivo. Nel qual caso, è impugnabile?
Grazie
Cessione appalto servizi IT
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