Io sono abbastanza titubante in materia, credo che ci sia qualche eccezione a riguardo, visto che la sostituzione di maternità non prevede un termine prefissato, ma la sua durata varia in base all’assenza del lavoratore sostituito, ma comunque questi periodi vanno computati nel calcolo. Ti do una fonte piuttosto valida in cui si riporta quanto segue:
Nel periodo di computo massimo di 36 mesi, stabilito dall’articolo 5, comma 4 bis, del decreto legislativo 368/2001, devono conteggiarsi anche i contratti di lavoro a termine stipulati per la sostituzione di lavoratrici o lavoratori assenti per maternità o paternità?
Sì, la norma non fa eccezioni se non per le attività stagionali previste dal decreto del Presidente della Repubblica 1525/1963 e successive modifiche; dal computo vanno altresì esclusi i casi di assunzione con contratto di inserimento, di assunzione a termine di lavoratori in mobilità e i contratti a termine di natura intermittente (interpello del Ministero del Lavoro 72 /2009).
[Risposta elaborata con il contributo della DPL di Modena]
http://www.j4u.provincia.vr.it/Sezione.jsp?titolo=FAQ%20Il%20contratto%20a%20tempo%20determinato&idSezione=490