Contratto di inserimento – requisiti per essere valido

Pubblicato in: Contratti di formazione

  • Partecipante
    inserimento1978 del #44359

    Salve,
    ho una domanda sul contatto di inserimento che, dopo 18 mesi, mi sta per scadere. A seguito di ricerche fatte solo di recente ho visto che ci sono dei requisiti che il lavoratore deve possedere affinchè il contratto possa essere applicato.
    Al momento della stipula del contratto (01/02/2011):
    avevo 32 anni,
    risultavo disoccupata (perchè l’ azienda mi aveva richiesto di iscrivermi nelle liste di disoccupazione) dal 23/12/2010, quindi da meno di un mese e mezzo);
    come precedente esperienza provenivo da un contratto a tempo indeterminato terminato con un licenziamento volontario nel Giugno del 2010,
    sono donna e risiedo in Puglia.
    Al termine del contratto mi sarebbe dovuto scattare un tempo indeterminato ma l’ azienda mi ha proposto un part time, contro ogni aspettativa e legato al periodo negativo.
    Le mie domande sono:
    1) al momento della stipula del contratto avevo i requisiti affinchè l’ azienda potesse far valere l’ inserimento o ingenuamente (non mi ero letta la normativa) ho accettato un contratto che non aveva validità? Credo che il contratto sia valido sino ai 29 anni o sino ai 32 se però si risulta disoccupati da tanto tempo.

    2) Il part time che l’ azienda mi propone che forma contrattuale deve avere? A tempo indeterminato?

    3) Per l’ inserimento c’ è un periodo di preavviso nel caso in cui il contratto non si tramuti in contratto a tempo indeterminato?

    Spero di essere stata chiara e rimango in attesa di una risposta.
    Grazie in anticipo

    Amministratore del forum
    Antonio Maroscia del #46826

    Ciao cerco di risponderti, ma non vorrei crearti ulteriori dubbi. Il contratto d’inserimento, alla data in cui hai iniziato, poteva essere stipulato con donne di qualsiasi età in aree svantaggiate, cioè dove la disoccupazione femminile, supera il tasso medio nazionale. Quindi credo che in questo l’azienda ha fatto tutto in regola. Può durare fino a 18 mesi e fin qui ci siamo.

    Al termine del contratto d’inserimento l’azienda può decidere se trasformare o meno il contratto d’inserimento in tempo indeterminato. Non mi risulta ci debba essere il preavvisao in caso di mancata trasfromazione (così come nel contratto di apprendistato).

    A questo punto l’azienda andrebbe a trasformare il tuo contratto a tempo indeterminato part-time, giusto? Il lavoratore può rifiutare la trasformazione da tempo pieno a part-time, ma nel tuo caso è un po’ complicato visto che sembra essere legata alla trasformazione a tempo indeterminato 😕

    Secondo me chiarisci bene questo punto con l’azienda e prova a insistere sul tempo pieno. Se non riesci a cavare nulla credo che sarà solo una tua decisione accettare o meno il part-time, l’azienda non può essere obbligata in nessun modo. A menohn chiudano il contratto d’inserimento e subito dopo te ne propongano uno nuovo, in quel caso si potrebbe intervenire per via sindacale, ma anche qui è una tua scelta.

    Ti consiglio quindi di consultare in anticipo un buon sindacato o un legale di fiducia per studiare meglio e, soprattutto, carte alla mano la situazione.

    Partecipante
    inserimento1978 del #46827

    Grazie mille per la risposta, mi ha chiarito quale sia la postilla a cui si sono attaccati donna+Puglia. Che dire….solo grande frustrazione.

    saluti e grazie

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