Buongiorno a tutti,
vorrei esporvi la mia situazione: da febbraio sono stata assunta come impiegata con un contratto determinato part-time (4 ore al giorno) ma da subito mi è stato detto che per i primi tempi avrei dovuto fare 2 ore in più non pagate (quindi 6 ore al giorno) perchè quelle 2 ore sarebbero servite per imparare (dato che vado a sostituire una ragazza che andrà a breve in maternità)…ho accettato perchè era da molto che cercavo lavoro e comunque sono una ragazza giovane quindi non mi pesa fare 2 ore in più non pagate ma imparando comunque un mestiere.
Il problema è che queste 2 ore non compaiono da nessuna parte, nella busta paga c’è il cartellino delle presenze e io risulto solo 4 ore al giorno (queste 2 ore aggiuntive non mi vengono tenute neanche in un ipotetico monte ore, infatti un giorno sono andata a fare una visita e in busta me l’hanno messo come assenza non retribuita).
Inoltre adesso è venuto fuori che devo pure fare 2 sabati al mese ovviamente non pagati (per la cronaca in ufficio al sabato sono DA SOLA e mi lasciano robe da archiviare anche di altri uffici).
Vorrei sapere se, nel caso trovassi un altro lavoro, questo orario non conforme con il contratto da me firmato potrebbe costituire una giusta causa di licenziamento?
Ovviamente da adesso mi impunterò per fare le mie 4 ore previste dal contratto, ma nel caso loro non accettassero e mi “costringessero” a continuare a fare le 6 ore (4 da contratto e 2 non pagate e non risultati da nessuna parte) come posso muoverni?
Ah non so se si è capito ma nel mio contratto sono previste solo 4 ore (dal lunedì al venerdì) e c’è espressamente scritto che l’orario potrà subire variazioni previo accordo tra le parti ma non potrà comunque superare le 20 ore settimanali.
Grazie a chi avrà voglia di rispondermi!
Buon week end