Dimissioni per giusta causa (buco contributivo)

Pubblicato in: Argomenti vari

  • Partecipante
    giuliosperoni del #44937

    Vorrei dimettermi per mancato pagamento dei contributi INPS (buco contributivo).

    L`effettiva verifica ad oggi sull`estratto contributivo INPS evidenzia questo buco contributivo.
    Purtoppo e` dal 2008 che denunciavo questa situazione al mio datore di lavoro e gli chiedevo di regolarizzare la mia posizione INPS, ma i reiterati, mancati, ed evasivi chiarimenti richiesti via email mi facevano temporeggiare sulla situazione anche perché avrei dovuto aprire una vertenza che mi avrebbe esposto ad atteggiamenti controproducenti nel mio lavoro….!

    Inoltre in questa situazione ha portato alla caduta in prescrizione dei suddetti contributi..più di 10 anni dagli anni di versamento dovuti.

    Sono sufficienti queste motivazioni per rassegnare le dimissioni per giusta causa?

    In caso affermativo ho letto questo post precedente di Spartacus e vorrei chiedere gentilmente dei chiarimenti per essere sicuro di aver capito l`iter che dovrei seguire

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    1)invio raccomandata dimissioni giusta causa (mancato pagamento retribuzione, anf ecc..).

    domanda
    La raccomandata la posso anche inviare io al datore di lavoro citando nelle dimissioni per giusta causa i motivi, oppure la devo far inviare da un sindacato ?
    ______________________________________________________

    2)Una volta nelle mie mani la ricevuta di ritorno della raccomandata, mi scrivo al cpi e poi faccio domanda ds online.

    Domanda
    Cpi sono i centri per l`impiego?
    Ds e` la domanda che va redatta telematicamente all`INPS?

    Domanda

    Grazie

    Amministratore del forum
    Antonio Maroscia del #49020

    Ciao Giulio, ho letto la tua precedente discussione e vista la situazione molto delicata ti consiglio di farti seguire sin da subito da un sindacato, ce ne sono diversi magari scegli uno conosciuto a livello nazionale. In ogni caso andresti da loro per presentare la domanda di ASPI, tanto vale far seguire a loro tutta la pratica per evitare di far errori che potresti pagare caro 😉

    Partecipante
    giuliosperoni del #49021

    Grazie Antonio per il consiglio

    consentimi una domanda:
    e` sufficiente secondo la tua esperienza, riscontrare un buco contributivo (trascurato per anni nonostante i miei solleciti) per rassegnare le dimissioni per giusta causa?

    Amministratore del forum
    Antonio Maroscia del #49022

    A mio avviso no, in quanto questa causa non è contemplata fra quelle che danno diritto alla giusta causa. Comunque ti dirò di più, cosa intendi per buco contributivo? Se il tuo datore di lavoro ti ha tenuto sempre assunto, ma per un periodo anche lungo non ha pagato i contributi all’INPS tu, in quanto lavoratore, sei comunque tutelato e i contributi ti verranno accreditati regolarmente; poi sarà l’INPS a rifarsi sull’azienda. Se invece ti ha fatto lavorare a nero per un periodo allora è un altro discorso.

    Partecipante
    giuliosperoni del #49023

    @antonio wrote:

    A mio avviso no, in quanto questa causa non è contemplata fra quelle che danno diritto alla giusta causa. Comunque ti dirò di più, cosa intendi per buco contributivo? Se il tuo datore di lavoro ti ha tenuto sempre assunto, ma per un periodo anche lungo non ha pagato i contributi all’INPS tu, in quanto lavoratore, sei comunque tutelato e i contributi ti verranno accreditati regolarmente; poi sarà l’INPS a rifarsi sull’azienda. Se invece ti ha fatto lavorare a nero per un periodo allora è un altro discorso.

    Come ti dicevo mancano dei contributi 4 anni che sono anche caduti in prescrizione nonostante mie continue richieste di chiarimenti al mio datore di lavoro. Chiaramente non potevo aprire una vertenza all`INPS pena ….difficolta` nell`ambiente di lavoro!
    Sull`estratto contributivo INPS non figurano. I contributi non potranno venire accreditati regolarmente se non per costituzione di una rendita vitalizia o per recupero con calcolo matematico.
    Perché questa causa non e` contemplata nella giusta causa dal momento che l` omesso versamento delle ritenute previdenziali e` sanzionato con art. 2 d.l. 463/1983 ?

    Non sono queste le motivazioni per cui potrei rassegnare le dimissioni per giusta causa?

    o Demansionamento ingiustificato del lavoratore
    o Reiterato mancato pagamento della retribuzione
    o Omissione del versamento dei contributi previdenziali
    o Mancata regolarizzazione della posizione contributiva del lavoratore
    o Mobbing a causa di comportamenti vessatori da parte di superiori o colleghi
    o Condotte gravemente lesive dell’onore e della reputazione e o di natura razzista
    o Molestie e violenze psicologiche di natura sessuale
    o Tentativo dell’impresa di coinvolgere il lavoratore in attività illecite
    o Mancata osservanza delle norme sulla sicurezza e sulla sanità
    o Spostamento di sede del lavoratore, senza comprovate ragioni organizzative e produttive

    Amministratore del forum
    Antonio Maroscia del #49024

    Credo che tu ne sappia più di me allora 😉 Ma hai le buste paga del periodo? Tieni presente che ho visto recuperare periodi di contribuzione con i vecchi libretti di lavoro… Comunque l’unica via la conosci, vai avanti se è così e in bocca al lupo

    Partecipante
    giuliosperoni del #49025

    @antonio wrote:

    Credo che tu ne sappia più di me allora 😉 Ma hai le buste paga del periodo? Tieni presente che ho visto recuperare periodi di contribuzione con i vecchi libretti di lavoro… Comunque l’unica via la conosci, vai avanti se è così e in bocca al lupo

    Ne so per quanto possa essermi informato su internet,(allora probabilmente siamo in due) ma vorrei un parere da “esperienza sul campo”se possibile..
    Si, ho già avviato un formale controllo tramite un patronato dei contributi mancanti con i modelli Cud degli anni in questione..ma ti diro di piu.Il mio datore mi ha sempre risposto in questi anni che i cedolini dei versamenti ..credo che si chiamassero 01.M, degli anni mancanti erano stati sfortunatamente persi..e che quindi l attribuzione di questi contributi non era stata possibile..ti sembra una risposta credibile? Oppure qui si configurerebbe anche un teato di appropriazione indebita di somme che sarebbero dovute essere versate? E comunque perché in tutti questi anni non ha mai provveduto a sanare la situazione?
    Fino a far arrivare la prescrizione?
    Come vedi Antonio sono in un cinepraio, e cerco consigli per venirne fuori..anche da un lavoro che per me è diventato insostenibile..
    grazie..e il lupo crepi!

    Amministratore del forum
    Antonio Maroscia del #49026

    Io capisco la tua situazione, ma purtroppo capirai bene che è difficile arrivare ad una conclusione esatta qui sul forum; il motivo è che tu magari sono mesi che stai dietro a questa pratica, mentre io so solo quello che mi dici tu nei vari messaggi… quello che vorrei farti capire è che se tu hai le buste paga e al centro per l’impiego risulta la tua assunzione al datore di lavoro non devi chiedere più nulla, nel senso che al lavoratore vengono di diritto attribuiti i contributi, poi è l’INPS che dovrà farsi ridare i soldi dall’azienda, questo è un punto fisso e imprescindibile, almeno in base alla mia esperienza.

    Per quanto riguarda la domanda di disoccupazione, hai trovato l’appiglio per rassegnare le dimissioni per giusta causa, se l’hai trovato scritto sul sito dell’INPS io non avrei dubbi e andrei avanti, però non so in questi casi se l’INPS chiede che venga aperta una vertenza nei confronti dell’azienda o agiscono loro di ufficio. Magari puoi chiedere un appuntamento con un addetto dell’INPS territoriale e chiarirti questo dubbio

    Partecipante
    giuliosperoni del #49027

    Non c`e problema Antonio, io ti ringrazio per il tuo interventocomunque e a prescindere 😉
    Purtoppo questi contributi non figurano sull`estratto contributivo come ti dicevo, e l`attribuzione degli stessi non e` automatica, oddio..almeno fino al 2008 in cui, da quello che ne so, e` stata informatizzata la procedura, e non e` più molto facile farla franca! 😎
    Fino al 2008 invece l`incaricato…. portava i soldi materialmente all`INPS e si faceva timbrare i cedolini 01M. Ora… il mio datore dice che questi cedolini non esistono e che quindi non si sono potuti attribuire questi contributi a me spettanti.. 😆

    Sentenza 18 settembre 2013 n. 37130/2013 con cui la Corte di Cassazione intervenuta in materia di omissione del versamento delle ritenute previdenziali stabilendo, ancora, che il datore di lavoro risponde penalmente sempre e comunque ed è punibile per concorso in omesso versamento delle ritenute previdenziali anche qualora abbia dato incarico a un terzo che poi non l’ha fatto.

    Ora, il mio datore accusa un suo predecessore che non ha adempiuto a questi obblighi contrattuali..in pratica, fa uno scarica barile 🙄
    Io mi ritrovo cosi con un danno…rendita vitalizia? Recupero con calcolo matematico>Chissa`! Intanto di fatto io ad oggi non ho questi contributi, pur avendo fatto di tutto per spronare il mio datore a regolarizzare la mia posizione contributiva!

    Da queste indagini nasce la mia domanda.
    Ho titolo oggi per poter rassegnare le dimissioni per giusta causa?

    Un saluto Antonio e comunque e` sempre gradito un consiglio da chi ne sa più di me… 😉

    Partecipante
    giuliosperoni del #49028

    Bene..anzi male!!!
    Oggi mi comunicano al sindacato che i contributi sono caduti in prescrizione e non possono essere piu versati..poi mi dicono..la rendita vitalizia? La deve versare lei!! Io?? Dopo il danno la beffa!! Eh si..oppure aspetta di arrivare alla pensione e poi fai causa al datore…si, a babbo morto! Che faccio ora..mi licenzio per il danno subito?

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