Buonasera.
Lavoro in un azienda che si occupa di vendita al pubblico,siamo in 15 dipendenti.
Nella busta paga sono segnate la metà di ore che lavoriamo,il resto ce lo pagano in nero,le domeniche non ci sono riconosciute come festivi,non abbiamo permessi,e cosa per me molto grave,da quando Renzi ha introdotto il bonus degli 80 euro,lo stipendio è stato sempre uguale,ci hanno trattenuto anche quello.
Dopo 4 anni che lavoro li dentro,condotta esemplare,mai una lettera di richiamo,ho deciso di affrontare il datore di lavoro,abbiamo avuto una discussione abbastanza accesa,e dopo due giorni mi è stata presentata una lettera di sospensione dal lavoro,due giorni di sospensione motivati da incompatibilità con i colleghi.
Oltre alla lettera,che ovviamente non ho firmato,sono stato invitato a presentare le mie dimissioni perchè ormai la mia persona non era più gradita all interno dell’azienda.
I due giorni di sospensione,dal momento che non ho firmato nulla,li ho giustificati con un certificato medico,cosi non può dimostrare che mi sono rifiutato di lavorare.
Sembra evidente che la mia permanenza in azienda non sia più cosi scontata,ma adesso che faccio,dopodomani devo rientrare e non vorrei che al primo passo falso,il datore prenda la palla al balzo e mi licenzi.
Come posso tutelarmi?
grazie