Ciao a tutti!
Nella speranza di ricevere un parere riguardo il problema che indico nel titolo della discussione, ringrazio di cuore chi vorrà/potrà aiutarmi.
Brevemente:
Problema 1: mi è stata corrisposta una naspi per un totale di 102 giorni anziché 60, nonostante io abbia inserito correttamente tramite sito INPS la comunicazione naspi-com circa una settimana dopo aver ripreso l’attività lavorativa. Vorrei quindi restituirla ma non è così facile come sembra.
Problema 2: la data di fine naspi e di ripresa dell’attività lavorativa è stata comunicata erroneamente all Ministero del Lavoro e di conseguenza all’INPS dal mio datore di lavoro (scuola pubblica): la segreteria ha comunicato la data dell’1 settembre (decorrenza giuridica del mio contratto -valevole ad esempio per calcolo anzianità di servizio), mentre il contratto vero e proprio è stato stipulato con data 19 settembre (decorrenza economica). Pertanto, vorrei, oltre a restituire la naspi non dovuta, anche che mi fossero riconosciuti questi 18 giorni che al momento non rientrano nel conteggio della disoccupazione.
Problema 3: i pagamenti Naspi erroneamente corrisposti (in tutto circa 1000 euro), portano il mio reddito per l’anno 2016 oltre la soglia dei 26.000 euro, andando ad superare la soglia che determina il diritto al credito ex dl 66/2014 (bonus 80€).
Conclusione: Dopo infinite chiamate, code allo sportello della sede di Torino e svariate mail certificate e non, mi è stato indicata la via del ricorso on-line, che ho inoltrato dal sito INPS un mese fa e che però non mi eviterà, visti i tempi biblici, di dover restituire, per poi richiedere, gli 80 euro relativi all’anno scorso, e poi restituire la naspi percepita erroneamente, per poi richiederne parte indietro per l’errore nella data di inizio di attività lavorativa, e via dicendo.
Domanda: come agireste al mio posto? qualcuno sa se esiste una via migliore per risolvere questo guazzabuglio infernale?? :))
Grazie di nuovo in anticipo!!
Andrea
