Buongiorno,
faccio una premessa faccio l’impiegata, non ho mai firmato un contratto che implica una turnistica di nessun tipo.
tre anni fa la mia azienda ha aderito alla flessibilità oraria,cosi da poter entrare e uscire prima o dopo l’ora di pranzo 13-14, in base alle proprie esigenze.
vengo obbligata ad utilizzare questa flessibilità a detta dell’azienda per esigenze aziendali, queste esigenze non mi permettono di scegliere orari di entrata e di uscita, bensì il mio capo ha fatto delle vere e proprie turnistiche durante le pause pranzo, tale orario inflessibile e se chiedo per esigenze di cambiare orario vengo puntualmente ammonita verbalmente e anche per iscritto con richiamo disciplinare.
Vi scrivo perché mi trovo davvero in difficoltà, in quanto vengo sempre ripresa per aver esercitato un mio diritto di effettuare la mia pausa come lo concede il regolamento aziendale e la legge.
Nonostante i miei buoni propositi, e per quieto vivere mi trovo a fare turnazione per riuscire a fare la mia pausa sono passati tre anni e le cose non cambiano.
Quello che era un esigenza temporanea è diventato una pretesa duratura negli anni con tanto di rappresaglie nei miei confronti.
Mi chiedo a questo punto se si tratta veramente di una esigenza aziendale o una forte esigenza di imporci regole interne insensate come in questo caso.
ricevuto ammonimenti verbali,ogni giorno perché non faccio queste turnazioni, ma faccio la mia pausa in base alle mie esigenze i miei ingressi delimitati da turno in entraya ed in uscita,il famoso orario flessibile sta diventando uno strumento per far lavorare il team lavorativo che una volta faceva 9-17 a fare 8- 18:30 obbligandoci ad arrivare a scaglioni ingresso due a due alle 8:00 8:30 9:00 e 9:30 cosi da farci fare le otto ore per legge sfruttando la flessibilità d’ingresso e d’uscita , se arrivo prima dell’orario prefissato non devo timbrare.. e se arrivo dopo sono in ritardo… peccato che appunto la flessibilità oraria è stata creata per permettere di arrivare prima ed uscire prima o il contrario e non per farci entrare a scaglioni in modo da coprire fino alle dalle 8- 18:30 evitando cosi di chiederci lo straordinario in caso volessero qualcuno dopo le ore 18:00, tanto basta obbligare qualcuno a timbrare alle 9:30 e il gioco e fatto!
questa situazione ne risento a livello psicologico .
la mia domanda è la seguente:
sono obbligata a fare questi turni? posso ribellarmi senza rischiare il licenziamento o ammonimenti ?
posso eventualmente richiedere un risarcimento danni per il periodo di tre anni nel quale non mi è stato possibile fruire della flessibilità oraria in base alle mi esigenze?
Posso fare causa?
Aggiungo che ho un contratto fisso indeterminato da sette anni nel settore commercio e non ho mai avuto problemi ma ora che ho segnalato i miei diritti cioè il beneficio che doveva essere un benefico sta diventando un vero turno in quanto gli ingressi e le mie pause sono prestabiliti e non a base delle mie esigenze reali.
grazie mille
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