Salve,
grazie innanzitutto per darmi la possibilita di esporre i miei dubbi in merito a questa situazione che mi vede diretto interessato :
la storia risale a fine anno scorso : quando feci domanda 11 dic 2012 all’Inps di Milano nord per disoccupazione ordinaria in seguito a licenziamento causa oggettiva dopo esser stato quasi 6 anni dipendente con contratto camera e commercio e versando per tutti gli anni regolari contributi all’Inps; la domanda è stata accolta il 17 gennaio del 2013 con successiva erogazione del bonifico mensile.
L’11 febbraio c.a.(pochi giorni dopo) però ho cominciato uno stage retribuito con scadenza a 31 luglio c.a. , contratto stipulato tramite sportello ACTL del tipo COLLABORATORE 24 qualifica STAGISTA, giusto per non stare a casa ad “arrugginire”; tra l’altro purtroppo a seguito di versamenti dei miei contributi da parte di questa azienda nei confronti dell’INPS mi è toccato sospendere lo stato di disoccupazione ordinaria che era stato da poco attivato.
Ora sono passati 5 mesi e mezzo e lo stage è finito.
Mi trovo ora di nuovo a casa senza praticamente aver fruito per nulla della mia vecchia disoccupazione ordinaria : chiamando l’INPS al numero verde sia oggi sia i giorni scorsi mi è stato detto di fare nuova domanda tramite il portale e che sarebbe stata erogata di nuovo la disoccupazione sulla base dei contributi versati gli ultimi 2 anni.
Stamane però presentandomi alla sede di Milano vicino casa mia mi è stato detto che non è possibile più fruire dei contributi versati e che lo stage che è durato in maniera continuativa ma meno di 6 mesi non mi da più diritto ad una disoccupazione ordinaria ma ad una sorta di disoccupazione una tantum di basso importo e tra l’altro da richiedere tra 2 mesi esatti da oggi in caso di permanenza di mancati rapporti di lavoro.
A questo punto mi rivolgo a voi per chiedervi se hanno ragione gli operatori del call center INPS o l’impiegata preposta all’ufficio INPS con cui ho parlato stamane ad aver ragione. Nel caso sia quest’ultima ad aver ragione, mi chiedo come sia possibile che non esistano leggi che tutelino i professionisti (sono Ing.meccanico) in stato di disoccupazione che per rientare nel circuito lavorativo sono costretti a ripassare da veri e propri percorsi calvario pieni di trappole ed insidie che fanno perdere i diritti guadagnati con anni di sudore e fatica.
Scusate se sono così prolisso e polemico, ma la rabbia e l’indignazione per la situazione che sto subendo è davvero tanta, spero possiate darmi il Vs punto di vista in merito e se avete bisogno di ulteriori dettagli sono qua a Vs dispozione
Buona serata
Alberto