Sono un lavoratore dipendente assunto come impiegato con mansioni di terminalista turnista. Copriamo turni h24 in un’assistenza call center di assistenza medica, di notevole responsabilità e di impegno. L’azienda per cui lavoro svolge servizio 24 su 24 e impiega i dipendenti per lavoro notturno + diurno. E’ da oltre 15 anni che lavoro con questi ritmi. I turni ordinari sono di 7 ore mentre quelli straordinari possono essere anche turni di 24 ore continuativi, dovuti a sostituzioni straordinarie per carenza di organico, turni da 14 a 18 ore continuativi. Turni diurni continuativi di 14 ore.
Supero comunque con lavoro ordinario le 20 ore settimanali ordinarie( circa 40).
Prima domanda:
Rientrerei comunque nella categoria dei lavoratori che devono essere sottoposti obbligatoriamente a sorveglianza sanitaria?
Attualmente accuso una patologia cardiovascolare, che ho avvertito negli ultimi anni di servizio (ho 50 anni) ma che si è acutizzata negli ultimi mesi.
L’azienda che non ha mai fatto sorveglianza sanitaria e non ho mai ricevuto visite periodiche in tutti questi anni( dal 1995 ad oggi).
Nel 2011 il datore di lavoro riconosceva il superamento delle 20 ore settimanali, e comunicava che avrebbe predisposto la sorveglianza sanitaria preventiva, con cadenza biennale.
Seconda domanda
A questo punto, l’azienda può ricorrere alla prescrizione obbligatoria ai sensi dell’art. 15 D.Lgs 124/2004 e di fatto dopo una sanzione pecuniaria, estinguere il reato maturato in tutti questi anni, bloccando definitivamente qualsiasi procedimento penale, oppure posso fare comunque ricorso?
Grazie per l’attenzione.